mercoledì 10 luglio 2013

Sarei potuto diventare ciò che volevo.

Sarei potuto diventare ciò che volevo.

Si, la vita promette di poter fare di se ciò che si vuole, ma la realtà e tutt'altro. Insieme alle continue sfide che bisogna affrontare si aggiungo i problemi, quelli che non sai affrontare, ma in qualche modo si cerca di risolvere trovando la soluzione più semplice anche se la vita bisogna sfidarla a testa alta e scegliere la strada più difficile, siamo proprensi a nostro dispiacere a decidere per la strada meno tortuosa.
Si, si sceglie la meno tortuosa ma non vuol dire che essa non sia comunque una via pervasa da buche e variazioni altimetriche, ognuno di noi fa scelte che possono essere sorridenti o meno, ma ciò che conta è la possibilità di scelta (ma quanti di noi hanno la possibilita di scegliere?) da ad ogni singola persona la propria capacità di agire in modo libero e felice (felice?).

Le scelte da fare sono tante e talvolta collegate tra loro è la nostre mente sceglie per noi (o noi per essa?), quante volte ci siamo ritrovati allo specchio e non ci riconosciavamo ( non per l'aspetto fisico, ma per i nostri errori) e ci dovandavamo << io questo volevo diventare?>>. I nostri sogni ci avevano tradito eravamo storditi dalla realtà che era tutt'altro di ciò che avevamo programmato, si erano creati due noi: 1 quello che volevo essere 2 quello che sono, che vivono dentro di noi conquilini diversi che prendono sempre scelte diverse.
Forse perchè viviamo in una società di doppia scelta e noi siamo solo lo specchio di questa società che ci crea dentro di noi una doppia ipotesi di scelta, troppo difficile la correlazione io mondo esterno che siano un tutt'uno, la realtà e sempre ben diversa da come possa sembrarci, si apre o si affaccia forse una nuova era?

sabato 1 giugno 2013

Riflessione personale sulle nuove tecnologie.

La tecnologia non è tutto.

Si, proprio cosi, la tecnologia sta entrando nel nostro mondo soffocando quelle che sono poi, per l'uomo, relazioni fondamentali, come interagire con un altra persona.
Le nuove tecnologie ci fanno chiudere dentro di noi e senza che ce ne accorgiamo, siamo li pronti in cerca del nuovo gadget tecnologico che ci possa rendere "fighi" agli occhi altrui, ma che non fa altro che renderci schiavi. Una nuova moda che impazza e quella dello smartphone tutti ce ne hanno uno chi più tecnologico chi meno, ma chi compra uno smartphone lo fa perché sa che uso farne o è la moda a decidere?
Che sia moda o meno questo strumento ci sta rendendo schiavi, chi lo utilizza non è più in grado di farne a meno (quasi fosse una droga!) e se per caso la batteria è scarica diventa un putiferio, l'uomo incomincia ad avere l'ansia di non poter essere contattato e perdere conversazioni importanti con una ragazza o con l'amico, ma ciò che preoccupa di più è che chi utilizza lo smartphone dimentica la possibilità di poter comunque comunicare faccia a faccia.
Sicuramente le nuove tecnologie non portano mali, ma vengono create per alleggerire la vita dell'uomo, che facendone un uso giusto può ricavare da esse notevoli vantaggi, anche se la strada intrapresa sembra quella sbagliata dove la tecnologia sta "schiavizzando" l'uomo.