venerdì 19 giugno 2015

Il nepotismo.

Dando per certa l'esistenza di dio chi ne fa le sue veci? Cosa porta a credere che sia lui perno del meccanismo su cui sono sorretti tutti gli ingranaggi dell'esistenza? Chi unge questo perno? Allora dio crede anch'esso a dio? Da ciò anche noi siamo degli dei, quindi come abbiamo creduto in passato, una religione pluriteista sarebbe più consona. Al loro cospetto un uomo è solo un uomo e un dio è solo un dio. Prima di tutto credere in se stessi negli ideali giusti e nell'amore, anche un dio non ipocrita fanatico e qualunquista ne sarebbe felice, ma si ha un dio che sembra VIP senza la preghiera l'affetto la costanza il ritrovo in lui non ti considera fedele e ti abbandona a te stesso.

venerdì 12 giugno 2015

Non esistiamo.

Sapere di non sapere è una delle rovine di chi vuole sapere, chi sa, ma non ne ha mai voluto sapere è solo un ignorante. Per un attimo la vita ti da un possibilità quella di essere o non essere a te la scelta, ognuno dovrà affrontare questa scelta conseguente al fatto che se non sceglie è come se non fosse mai esistito. Ma le scelte anche se crediamo di farle noi, non le facciamo noi, c'è chi lo chiama fato, destino, provvidenza, io amo chiamarlo altro perché chi sceglie è un altro tutt'altro che noi. La condizione di scelta in quest'epoca è più semplice di quando sembra, basta una falsa notizia un po di urla in TV qualche messaggio sui social media ed ecco fatto hai appena affidato la tua scelta ad un altro, viviamo in una schiavitù democratica dove tutto è dovuto nulla è dato. Dato che non scegliamo, non esistiamo.